Tullia Pedersoli

soprano

Tullia Pedersoli

Formazione


Laureata con il massimo dei voti e la lode in Drammaturgia Musicale presso il Dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo della facoltà di Lettere Moderne dell’Università degli Studi di Milano, ha intrapreso gli studi vocali sotto la guida di B. M. Casoni e D. Gioia, conseguendo il Compimento in canto lirico presso il Conservatorio di Novara sotto la guida del M° A. Pizzoli. Ha frequentato masterclass e seminari con L. Serra e C. Vilalta.

Voce di soprano leggero, particolarmente versata al repertorio rinascimentale e barocco, ne ha approfondito la prassi esecutiva sotto la guida di Cristina Miatello, Evelyn Tubb e Michael Fields (Accademia Internazionale della Musica).

La sua formazione musicale include inoltre il Diploma di Conservatorio in pianoforte (ordinamento tradizionale, equiparato a laurea di II livello).

Attività concertistica vocale


Come solista è spesso invitata a tenere concerti in collaborazione con diversi Enti ed Associazioni, fra cui I Solisti Ambrosiani, In-canto, La Classica, Ars Nova, Diletto Armonico, Associazione Musicale Villa Bossi, Polo culturale del Castanese, Circolo Spettacoli, ed è sovente ospite di rassegne e festival musicali (Musica Sibrii, XIV Settimana della Cultura, Tesori nascosti, European Heritage Days 2012 e 2013, XXXIV Segni Barocchi Foligno Festival, LakeComo Festival IX ediz., Festival Suoni del Garda, più volte TodiMusicAntica Festival, XIV Il clavicembalo a S. Marco, La Stagione degli Affetti di Novara,VIII, IX e X Alessandria Barocca, XXII Antiqua, XV Un Ponte di note, IV Da Vinci Baroque Festival, XIX Festival il Montesardo, XXIV e XXV Altolivenza Festival, XVIII Albino Classica, SEVIQC Brezice Festival (Slovenia), Festival Barocco Europeo e molti altri.

Attività concertistica strumentale


Svolge attività concertistica anche come strumentista, in svariate formazioni cameristiche e con diverse Orchestre (in passato Microkosmos, di cui è stata fra i fondatori, ed in seguito CameratEstense, Poseidon Ensemble, Music’attiva, Prometeo Chamber, Ensemble Serenata); ha collaborato con noti artisti, fra cui Katia Ricciarelli, Lorena Campari, Maria Josè Lomonaco, Marco Rizzi, Maja Jokanovich, Luca Maggiore, Emanuele Segre. Nel giugno 2013 ha eseguito come secondo clavicembalo solista (primo cembalo Enrico Barbagli), il Concerto per due cembali e orchestra in Do minore BWV 1062 di J. S. Bach, presso la Chiesa di S. Antonio alla Motta di Varese.

Discografia


Ha all’attivo diverse incisioni discografiche, che le sono valse lusinghiere recensioni da parte della critica di settore, fra cui l’integrale delle Arie tedesche di Haendel, le raccolte “Sacrae Cantiones” e “Carovana Barocca” (Isanet), la “Dirindina” di Scarlatti nel ruolo della protagonista (Edizioni Bongiovanni 2016), ed alcune registrazioni in prima mondiale: una monografia su Tomaso Albinoni, contenente Cantate del compositore veneziano (Urania Records, 2018), un CD dedicato al compositore Antonio Caldara (UR 2019), un doppio CD con Sonate e Cantate di Bartolomeo Bernardi (UR 2020), un CD dedicato ad arie d’opera di A. Vivaldi (UR 2021, NoA) ed il recentissimo CD dedicato a Cantate inedite di Diogenio Bigaglia (Tactus, 2023).

Attività musicologica e pubblicazioni


Il suo saggio musicologico “Nina o sia La pazza per amore dalla Francia all’Italia”, edito da Raffaelli per la prima ripresa moderna dell’opera omonima di Carpani, da anni è nei programmi di studio dell’Università di Parma. Ha inoltre curato la trascrizione pianistica del brano “Birds in Dance” di Marcos Vinicius, su richiesta dello stesso autore, per le Edizioni Carrara ed ha curato le note musicologiche per le registrazioni discografiche effettuate con I Solisti Ambrosiani e pubblicate da UraniaRecords. Nel 2020 un suo progetto su Bartolomeo Bernardi è stato selezionato per partecipare alla Poster Session dell’Early Music Summit del REMA.

In qualità di soprano ha inoltre collaborato con il pianista Claudio Zampetti per la realizzazione di una videoregistrazione dedicata all’aria “Invito alla campagna” composta da Giuditta Pasta, ed inserita nel circuito multimediale del Museo dedicato alla cantante nella sua città natale. Nel 2020, alcune sue registrazioni sono state selezionate dal Ministero dei Beni Culturali come colonna sonora del video istituzionale “Gratiarum Carthusia: la Certosa delle Grazie“, dedicato ai restauri della Certosa di Pavia.

Nel settembre 2022 è stata relatrice per la conferenza di presentazione del progetto musicologico e discografico de I Solisti Ambrosiani “La produzione cameristica vocale e strumentale di Diogenio Bigaglia, Padre Benedettino” presso il Conservatorio G. Verdi di Como.

Concorsi


Ha vinto svariati premi in concorsi di esecuzione musicale nazionali ed internazionali (Città di Massa, Lario in musica, C. Ligure, I. Borromee, T.I.M. ed altri), come critico musicale e come componente di duo violino-pianoforte. Nel 2003 è stata in giuria al Concorso musicale internazionale presso il Circolo Filologico Milanese.

Ha inoltre vinto il Concorso per la docenza di “Prassi esecutiva della musica antica” per il Triennio del corso di Musicologia del Conservatorio “G. Verdi” di Milano (Alta Formazione Artistica e Musicale) per l’a. a. 2008/2009.

Direzione corale


Nel 2010 ha fondato l’ensemble vocale femminile Musica Picta, che sotto la sua direzione si dedica allo studio del repertorio antico, dal Medioevo al Barocco.

Dal 1991 al 2008 è stata organista presso la Chiesa di S. Domenico in Legnano; dal 2008 è organista presso il Santuario di S. Teresa di Gesù Bambino della stessa città e dal 2023 presso la Chiesa di S. Edoardo in Busto Arsizio (VA).

Attività didattica


Tiene lezioni-concerto, conferenze, seminari e corsi di vocalità in collaborazione con Enti ed Accademie di musica; suoi allievi di strumento e di canto hanno superato esami nei Conservatori Statali di musica. Nella primavera 2017 è stata invitata a tenere il Seminario “Ecco mormorar l’onde: poesia e musica in Monteverdi e contemporanei” nel 450° anniversario della nascita del compositore.

Ha insegnato materie letterarie, educazione musicale e storia della musica presso diversi Istituti di Istruzione Secondaria Superiore; attualmente è docente di ruolo presso il Liceo Musicale e Coreutico Statale “Candiani-Bausch” (VA).

sito personale: sites.google.com/view/tulliapedersoli-events/

Dalla rassegna Stampa

“The light, fresh and limpid voice of soprano Tullia Pedersoli gives all its brilliance to the elegant charm of these cantatas. Tullia Pedersoli is also the musicologist who signs the notes of this discovery album. (Marc Galand, April 2023)

“Tullia Pedersoli proposes the compilation of Nine German Arias HWV 202-210, little attended in general in concert halls, but excellent demonstrations of Handel’s expressiveness, that the soprano offers with highly refined elegance, thanks to an exemplary control of breath.” (Bruno Belli, ClassicaOnline, May 2013)

“Tullia Pedersoli, highly refined interpreter of music written in the seventeenth century and first half of the eighteenth century.” (ClassicaOnline, 2013, CD “Handel” review)

“Splendid and transparent the voice of Pedersoli” (The Province, May 2013)

“In the orchestra has excelled the beautiful voice of the soprano Tullia Pedersoli …” (Settegiorni, October 2010)

“Tullia Pedersoli: artist which is a connoisseur of “pearls”. Even more so when we talk about voice, early music, Renaissance and Baroque” (D. Ielmini, June 2012)

“…il cast artistico, tra cantanti e orchestra, è composto da musicisti di primissimo piano, accuratamente selezionati tra gli “specialisti” del repertorio buffo e comico settecentesco […] gli ottimi soprani Tullia Pedersoli e Camilla Antonini…” (L. Fialdini, recensione CD “Dirindina” 2016)

“Tanta forza nella voce da svegliare gli angeli. E portarseli in coro” (D. Ielmini, 2016)

“…il soprano Tullia Pedersoli, la cui voce ben si adatta all’ésprit barocco, con una gamma media davvero notevole, sulla quale stende un tappeto di sfumature emotive (le arie händeliane ne sono un chiaro esempio)…” (A. Bedetti, 2013)

“Tullia Pedersoli propone la silloge delle Nove arie tedesche HWV 202-210 […] eccellenti prove dell’espressività haendeliana che il soprano propone con eleganza raffinatissima grazie ad un esemplare controllo del fiato.” (B. Belli)

“Tullia Pedersoli, raffinatissima esegeta della musica del Seicento e della prima metà del Settecento”. (ClassicaOnline, maggio 2013, recensione CD “Handel”)

“Voce splendida e trasparente quella della Pedersoli” (La Provincia, maggio 2013)

“Tullia Pedersoli: artista che di “perle” se ne intende. A maggior ragione quando si parla di voce, di musica antica, di Rinascimento e Barocco. […] un concerto dove la musica è vera scoperta e piccolo indugio di fronte a chi, secoli fa, ha osato.” (D. Ielmini, giugno 2012)

“Nell’orchestra ha svettato la splendida voce del soprano Tullia Pedersoli…” (Settegiorni, ottobre 2010)